L’organo esecutivo dell’Unione esclude categoricamente che si possano evitare le gare di appalto previste dalla Direttiva Bolkestein per le concessioni balneari. Infatti queste, per i trattati europei, sono da considerarsi servizi ed è quindi impossibile – fanno sapere dal dicastero della Commissione – non includere questo settore nella Direttiva. Della questione se ne è discusso al Parlamento Ue su iniziativa di Assobalneari-Confindustria.
Pertanto tra 4 anni circa le concessioni balneari a qualunque titolo concesse sono tutte in scadenza e dovranno essere completamente riviste per riconsegnare ai cittadini anche quelle parti di spiaggia che avrebbero dovute essere libere, al momento incautamente concesse. In qualunque caso, alla scadenza, anche in caso di gara vinta per lo stesso identico lotto, cosa quanto mai difficile in un mercato in libera concorrenza, vi sarà una evidente discontinuità formale nei rapporti con l'amministrazione concedente e con gli eventuali convenzioni tra queste intervenute.