San Nicola Arcella: il comune verso il commissariamento

Il consiglio comunale convocato per appurare lo stato di attuazione del programma, l'esistenza dei debiti fuori bilancio e la sussistenza degli equilibri finanziari, è stata l'occasione per verificare la solidità della maggioranza consiliare.
Nel corso dell'assemblea il provvedimento di ripristino degli equilibri di bilancio ha ottenuto 5 voti contrari, 4 astensioni e solo 4 voti favorevoli, premessa per consentire a Consiglio e Giunta, nata da un ribaltone nel giugno 2006, di non terminare il proprio mandato. Complice le reiterate richieste della Corte dei Conti sui residui attivi (la gran massa di crediti vantati dall'amministrazione comunale verso i cittadini per presunti evasioni) relativi ai consuntivi 2007 e 2008, rimaste senza risposta.
Dalle prossime settimane, quindi,  fino a nuove elezioni, un commissario prefettizio potrebbe essere chiamato ad occuparsi della gestione dell'ente.
Del resto le vicende degli ultimi giorni avevano preannunciato una svolta politica.
Tra gli astenuti oltre a Grosso, Saporito e Leone, anche Osso, dimessosi da assessore proprio qualche giorno prima della seduta. Quest'ultimo ha dichiarato che le dimissioni e l'astensione si sono rese necessarie a causa delle divergenze e dei contrasti con il primo cittadino ed il resto della giunta.
L'appoggio negato ad un atto così importante per la vita dell'ente ha sottolineato l'esistenza di un frattura insanabile all'interno della maggioranza, per la verità apparsa poco coesa sin dal principio; ma soprattutto ha confermato la partecipazione di Osso con un proprio gruppo alla imminente campagna elettorale.  (cs)

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