
La nota della Corte dei Conti contesta agli amministratori sannnicolesi anche altre e varie discrepanze quali un eccessivo volume di debiti fuori bilancio, quote di partecipazioni in società non iscritte nel patrimonio, l’imponente debito (circa 1,2 milioni di euro) con la società fornitrice dell’acqua non ancora saldato. E non ultimo le minori entrate ed i maggiori costi per ingiunzioni di pagamento dell'amministrazione comunale ai cittadini per imposte che i giudici di merito non riconoscono come dovute.
Tutto ciò nonostante l’amministrazione comunale possa vantare, rispetto ad altre realtà locali, entrate per 1,1 milioni/anno di euro per ICI e una cifra dello stesso ordine di grandezza per Tarsu e Servizio Idrico pagate annualmente dai proprietari delle circa 4.000 abitazioni di cittadini non residenti. Un totale di entrate aggiuntive che è pari 8,5 volte le entrate totali dell’amministrazione comunale di Aieta che ha il 65% dei residenti di San Nicola.
Di questo e di altro si parlerà in un prossimo consiglio comunale, che si presenta .... burrascoso.(fn)