San Nicola Arcella: all’attenzione del consiglio comunale il progetto del parco eolico e il documento preliminare del nuovo Psc.
È stato un consiglio comunale dai toni fortemente accesi quello che si è tenuto sabato 6 marzo nell’aula consiliare del comune di San Nicola Arcella. Non sono mancate tensioni, insulti e provocazioni tra i componenti il consiglio comunale e tra questi ultimi e i numerosi cittadini presenti.
A scaldare gli animi in particolare due punti all’ordine del giorno: l’approvazione della proposta di convenzione per la realizzazione di 7 torri eoliche sul territorio montano di San Nicola Arcella e l’adozione del documento preliminare del nuovo Piano strutturale comunale, ex piano regolatore.
La convezione che in sede di consiglio è stata sottoposta all’attenzione dei presenti non rispecchiava in toto quella consegnata ai consiglieri di minoranza per l’approvazione.
La convenzione originaria prevedeva l’installazione in località Pozzi di 7 torri eoliche, ognuna alta 100 metri, capaci di descrivere un diametro di rotazione di altrettanti metri e con una potenza di 2,5 megawatt.
Solo nell’aula gremita i consiglieri di minoranza sono stati informati della riduzione delle torri eoliche da sette a sei e della diminuzione della royalty spettante al comune che dal 7% è passata al 4,98%, a seguito della valutazione del progetto da parte della regione Calabria.
Nella convenzione è previsto che l’impresa deputata alla realizzazione e alla gestione dell’impianto corrisponderà al comune un canone annuo pari al 7% dell’importo derivante dalla vendita dell’energia prodotta, verserà all’ente una somma di 100.000 euro una tantum e realizzerà a proprie spese la strada che conduce in località Pozzi per consentire il passaggio di mezzi pesanti. I proprietari dei terreni su cui verrà ubicata l’opera riceveranno dalla ditta 4.500 euro per ogni megawatt installato.
In ragione delle modifiche avvenute i consiglieri di minoranza hanno chiesto la sospensione delle discussioni sull’eolico e la consultazione referendaria della cittadinanza, presentando la petizione per l’indizione del referendum popolare, regolarmente firmata nei giorni scorsi da un elevato numero di elettori.
Le proposte di sospensione dei lavori consiliari e di referendum hanno visto i voti favorevoli della sola minoranza.
La ”nuova maggioranza” non ha ritenuto opportuno consultare la popolazione attraverso lo strumento del referendum previsto dallo statuto dell’ente. La maggioranza ha fatto sapere che consultazioni popolari vi sono state, dal momento che in forma privata gruppi di persone hanno potuto esprimere la propria opinione. Inoltre, tutte le informazioni sul caso sono state fornite ai cittadini in maniera sufficiente mediante la pubblicazione on line della convenzione (*).
La petizione è stata considerata piuttosto “un atto di forza della minoranza contro l’attuale amministrazione”. La proposta della convenzione è comunque passata grazie ai voti della maggioranza. Netta la posizione della minoranza che ha espresso la sua contrarietà verso un progetto che tradisce le aspettative dei cittadini vista l’assenza dello stesso nel programma della lista eletta.
I consiglieri Di Santo, Madeo, Mele, Laino e Marino hanno sottolineato che non vi sono le condizioni per l’installazione delle torri eoliche poiché la misurazione del vento è ancora in corso. Il parco, poi, non è conforme all’obiettivo della conservazione e della valorizzazione dell’identità dei luoghi previsto nel documento preliminare del Psc.
La proposta di convenzione è stata valutata irregolare dal gruppo di minoranza dal momento che non si è proceduto alla scelta della società realizzatrice mediante una opportuna procedura di evidenza pubblica. Se l‘ubicazione verrà eseguita su suoli comunali, hanno ribadito i consiglieri, sarà necessario avviare una gara pubblica.
Per la minoranza si tratta di un progetto in grado di produrre affari e vantaggi unicamente per l’impresa privata concessionaria e che riverserà, invece, effetti deleteri sull’economia e sull’ambiente di San Nicola.
La proposta di convenzione è stata approvata dalla maggioranza con una modifica rispetto allo schema originario. I privati potranno liberamente concordare il prezzo del terreno ceduto con l’impresa appaltatrice. Non sarà più possibile procedere all’esproprio dei terreni nel caso di mancato accordo tra proprietari e ditta concessionaria.
Meno travagliato è stato l’iter di approvazione della relazione preliminare del Piano strutturale comunale, un documento di circa trecento pagine che stabilisce gli indirizzi e le priorità su cui costruire il nuovo strumento urbanistico.
Il gruppo di minoranza ha espresso voto favorevole solo dopo l’accoglimento nel documento di integrazioni presentate alla maggioranza. Il gruppo ha individuato quale priorità l’attuazione di una maggiore perequazione per consentire a tutti i cittadini di San Nicola di realizzare la prima casa. Ha sottolineato la necessità di escludere nuove lottizzazioni, di modificare le destinazioni d’uso di aree del Centro Storico e di riqualificare le zone del territorio comunale scarsamente urbanizzate evitando nuove costruzioni.
L’amministrazione ha fatto sapere che il documento preliminare è consultabile on-line dai cittadini (*), i quali liberamente possono suggerire indicazioni e osservazioni di cui si terrà conto per l’adozione del Psc.
L’augurio è che l’amministrazione, almeno in questa circostanza, tenga conto delle posizioni della cittadinanza.
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(*)NdR:
alla data di pubblicazione di questo testo non risulta pubblicato sul sito del comune alcun documento sul PSC nè è pubblicata la convenzione per l'impianto eolico.