Scalea, il TAR sospende la procedura per il porto

Il Tribunale Amministrativo della Calabria ha accolto il ricorso dell’Associazione Italia Nostra contro il procedimento relativo al procedimento amministrativo relativo al progetto per la costruzione del porto Torre Talao a Scalea proposto alla CeM e caldeggiato dall'amministrazione comunale ed ha rinviato all’udienza del 17 maggio 2013 per entrare nel merito della vicenda. Lo rende noto l’associazione Italia Nostra che ha presentato il ricorso
. «E' stata evidenziava, ulteriormente, la totale difformità - prosegue la nota – del progetto definitivo rispetto al preliminare elaborato nel 2002 dal Prof. De Girolamo che prevedeva una capacità di 320 barche contro un progetto approvato molto più ampio, 510 barche, cosa che avrebbe richiesto una imponente diga foranea lunga circa 300metri, alta 4 metri e l'inclusione di Torre Talao. Il Tar ha riconosciuto valide le ragioni dell’associazione e sospendeva il provvedimento impugnato, rinviando all’udienza del 17 maggio 2013 per la trattazione nel merito». La vicepresidente di Italia nostra, Teresa Liguori, nell’esprimere viva soddisfazione per il positivo esito del ricorso. La Regione, qualche mese fa nel proprio Piano Regionale per la portualità, ha destinato Scalea come  luogo per la costruzione di una struttura portuale [....].

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