San Nicola Arcella, sequestro di beni a imprenditore turistico

Ieri i beni sono stati confiscati dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Roma. Oltre al Lazio, l'operazione ha interessato anche Calabria, Campania, Basilicata e Toscana. Il tesoro dell'imprenditore del valore di oltre 40 milioni di euro tra ville, centro sportivo a Trigoria e auto di lusso, comprese Porsche, Ferrari e suv Hummer. quote societarie in cui aveva investito anche il noto campione di Formula Uno, un villaggio turistico in provincia di Cosenza, 34 unità immobiliari e impianti sportivi e un tratto di spiaggia in concessione
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Si tratta di Capano Pasquale di San Nicola Arcella 51 anni, residente all'Infernetto, sul litorale romano con precedenti per truffa, droga e usura. E soprattutto ritenuto personaggio legato al clan Muto che aveva preso in subappalto diversi lavori per conto della società Luna sas. L'imprenditore si è avvalso anche di prestanome per schermare il suo patrimonio entrati, come la moglie di Capano, al vertice di diverse imprese. La confisca segue l sequestro preventivo avviato qualche mese fa. Il campione automobilistico rimane coinvolto negli affari della Cieffe Investments srl, costituita dalla Finnat Fiduciaria spa e dalla Fedra Fiduciaria spa per conto della Gestur di cui è amministratore la moglie di Capano. Nel dicembre 2008, la consorte gli cede quote della Cieffe. L'amministratore è dello stesso paese di Capano, la Finanza lo considera il suo uomo di fiducia. L’Autorità Giudiziaria di Roma, inoltre, ha disposto nei suoi confronti la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per tre anni e l’obbligo di soggiorno nel Comune di Roma.

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