Nonostante si sia riusciti ad avere uno slittamento dal 2012 al 2015 per l’adozione della direttiva Bolkenstein che prevede la messa all’asta delle concessioni demaniali ad evidenza pubblica al loro scadere delle concessioni, migliaia di addetti del settore hanno manifestato a Roma. Alla politica italiana è stato chiesto di promuovere una deroga della direttiva che non tiene conto della specificità (sic!) di questa industria in Italia.
Molti gli imprenditori del tirreno cosentino presenti accompagnati da rappresentanti della politica locale, prontamente mobilitatisi nonostante gli impegni di molti di questi per il rinnovo di molti consigli comunali.
Intanto mentre un decreto del dipartimento Turismo della Regione Calabria ha sospeso il bando per il potenziamento degli stabilimenti balneari, è attivo presso la Regione un tavolo tecnico per i Piani di spiaggia, che ha come fine occuparsi dei danni provocati agli stabilimenti balneari dall’erosione costiera e dalle recenti alluvioni.