Scoglio della Regina, chi paga? (2)

In una recente riunione l’Assessore Regionale all’Ambiente e i suoi tecnici hanno condiviso il punto di vista del parco circa il danno ambientale provocato dai lavori di difesa contro l'erosione del litorale di Acquapesa ed hanno ribadito la necessità di approfondire il livello di conoscenza, lo studio degli apporti, la biodiversità che permetta la formulazione di una proposta per individuare un intervento sostenibile come la situazione richiede a causa della valenza ambientale del sito
e soprattutto perchè  tutti gli interventi realizzati in passato non hanno sortito i risultati sperati.  I rappresentanti del parco marino hanno, a loro volta, ribadito che in un’area parco è assolutamente necessario procedere con una logica di compatibilità dell’intervento essendo la zona interessata un’area privilegiata per la sperimentazione e lo studio di interventi sostenibili e duraturi ma soprattutto compatibili con la biodiversità esistente. Si è ribadita la necessità di considerare, per la zona, interventi di ingegneria naturalistica fino all’impianto di posidonia per stabilizzare i fondali ed evitare le barriere di massi.

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