Una banca dati e un portale che raccoglierà ed analizzerà in tempo reale i dati sulle condizioni dell’aria, dell’acqua e di alcuni movimenti franosi, permetterà ai lucani di verificare lo stato dell’ecosistemalo stato dell'ambiente del territorio regionale. Sarà questo l’obiettivo del Centro di monitoraggio che l’Arpab e la Regione Basilicata hanno recentemente presentato alla stampa. Il centro, costato circa cinque milioni di euro e già operativo, è dotato di due stazioni mobili, di un sistema “Sodar Rass” e di due anemometri per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, di 42 stazioni per il monitoraggio delle acque
e della strumentazione geotecnica per il controllo delle frane nelle zone che soffrono di questo fenomeno. A queste strumentazioni si aggiungono 31 stazioni meteorologiche. Le apperecchiature gestiranno anche i dati delle stazioni per il controllo delle estrazioni petrolifere e dall’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Melfi.