Unione dei comuni, mancano pochi giorni

Finora nessuno aveva affrontato il problema ma la riforma dei piccoli comuni, secondo il decreto 95 della spending review, stabilisce che entro il 31 dicembre i comuni dovranno associare almeno tre funzioni fondamentali e procedere con le  altre entro il prossimo anno.  Negli uffici comunali dovra' rimanere solo il servizio dell'anagrafe.  L'inattivita' della Regione Calabria, pur partita prima degli altri per realizzare questo cambiamento epocale in forma sinergica,  rischia di portare i comuni meno autonomi  al commissariamento
.  il problema che riguarda,  a livello regionale, ben circa 327 comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, su un totale di 409 comuni, non e' solo formale. Alla lunga, se non altro per ridurre i costi e migliorare, di molto, le prestazioni tecniche degli uffici, vedra' accentrate procedure e metodi di lavoro su qualsiasi decisione i comuni associati intendano procedere. Con conseguenti, si spera,  azioni sinergiche anche a livello degli investimenti da mettere in campo. Questo fa auspicare che si uniscano tra loro comuni con esigenze di sviluppo turistico comparabili. C'e' qualcuno che avanza addirittura la fusione dei comuni di Tortora, Ajeta, Praja a mare come uuna opportunita' per le cittadine che si affacciano sul Golfo di Policastro. E San Nocols Arcella con chi si unisce, con Scalea o con Santa Maria del Cedro?

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