Ulderico Pesce lascia il comitato del fiume Noce liberandosi dell'abbraccio mortale dei sindaci del territorio e decide di continuare la propria azione per la salvaguardia del fiume parlando ed informando direttamente i cittadini, riportando la battaglia per la difendere il Fiume Noce e il mare di Tortora, Maratea e Praja tra la gente. "Una combricola di natura politica che mira a fare nulla facendo finta di fare molto". Fatti recenti come "il Tirreno cosentino che dal punto di vista sanitario si deve riferire a Lagonegro, il mare di Tortora, Maratea e Praja in alcuni periodi dell'anno altamente contaminato - continua Pesce - o come il sequestro del camping di Castrocucco che scaricava a mare cose che non andavano scaricate". "La classe politica ha fallito e noi con questa classe politica noi vogliamo avere nessun tipo di contatto"