Tortora esorcizza le mareggiate

“Daremo maggior respiro alla spiaggia – ha detto il vicesindaco di Praia a Mare, Antonio Giannotti – e soprattutto avremo la possibilità di eliminare quell’effetto di ristagno che avveniva nella zona, favorendo una maggiore circolazione dell’acqua marina”. Su questa base l'Isola di Dino contribuisce, senza aver chiesto ed ottenuto alcun nulla osta dalla struttura operativa del Parco Marino della Riviera dei Cedri competente per quella area
marina, con ben ventimila metri cubi di sabbia e pietrisco prelevati dall’istmo di Fiuzzi, a Praia a Mare, che saranno depositati sulla spiaggia che va dal Lungomare Sirimarco fino alla foce del fiume Noce,  a ricostruire (sic!) quello che il mare si riprende ogni anno, anno dopo anno. Ultima trance di un progetto avviato dall’ex amministrazione Silvestri nel 2009. Il Piano di difesa costiera predisposto dall’Autorità di bacino regionale per 15 interventi integrati, tra i quali quello che va da Tortora a Belvedere marittimo, è stato finanziato dal CIPE con circa 4 milioni di euro.
L'attuale amministrazione sta studiando intanto altre soluzioni atte a proteggere la spiaggia dalle continue erosioni frutto delle mareggiate. Ma non si stava studiando di realizzare un porto turistico [....] in quella stessa zona?

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