Al coordinamento delle operazioni parteciperanno oltre agli uomini del Parco marino, il personale della Soprintendenza per il Beni archeologici della Calabria, il personale della Capitaneria di porto di Maratea nonché il consigliere delegato all’Ambiente del Comune di Praia a Mare. Il reperto,
che potrebbe appartenere ad una nave, probabilmente commerciale, di epoca romana, sarà preso in custodia dalla Soprintendenza che effettuerà tutti gli studi del caso e lo conserverà nella sua sede di Scalea,
che potrebbe appartenere ad una nave, probabilmente commerciale, di epoca romana, sarà preso in custodia dalla Soprintendenza che effettuerà tutti gli studi del caso e lo conserverà nella sua sede di Scalea,