La vastità delle zone rurali e montane, abitate da circa il 40 % della popolazione calabrese, ha messo al centro dell’attenzione dei partecipanti gli aspetti della legge ambientale 152/2006 in relazione alle diverse possibilità/capacità economiche in dotazione dei comuni di farvi fronte.
Dall’incontro è emerso che gli interventi infrastrutturali possibili anche per i piccoli agglomerati urbani variano a secondo della tipologie delle zone e dalle possibilità e dei cittadini. A tal proposito il tavolo dei Sindaci riuniti ha deciso di avviare uno studio per valutare la migliore strada da percorrere per risolvere il problema depurazione delle aree rurali in modo condiviso valutando la possibilità di fornire infrastrutture e servizi economicamente sostenibili per i territori rurali.
“L’incontro - ha spiegato il Presidente dell’ente montano, Riccardo Benvenuto - ha permesso di analizzare un quadro delle situazioni e dei problemi ambientali sul territorio" e che "emerge chiaramente la volontà politico-istituzionale (sic!) di dotare il nostro comprensorio di servizi e infrastrutture atte a riportare nella legalità tutte le aree rurali che hanno il problema dello smaltimento dei reflui domestici..
