L'Amministrazione Comunale ha dato corso, con apposita delibera, al dettato dell'art. 9 del Decreto Legge del 1° Luglio 2009 n. 78 che sollecita Pubbliche Amministrazioni ad adottare le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti.
Il decreto stabiliva anche che le misure adottate fossero stabilmente a disposizione dei fornitori sul sito internet del comune e definiva che la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa. La stessa norma chiede all'amministrazione di adottare le opportune iniziative, anche di tipo contabile, amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregressi.
Salvo specifiche norme contrattuali diverse, si stabilisce che il termine ordinario per i pagamenti e' di 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura.
Tenendo conto dei dati consuntivi disponibili al momento, i soli debiti correnti dell'amministrazione, fatti quindi salvi i pagamenti per opere ed investimenti, sono passati in 3 legislature da 400.000 euro ad oltre 2,8 milioni di euro, con un tempo medio di pagamento delle forniture pari ad oltre 450 giorni.
I maggiori creditori appaiono essere i fornitori di materiali per il servizio idrico e speficatamente la So.Ri.Cal., società fornitrice dell'acqua, che, alla data, e' riportato come creditore di un inverosimile credito, pari a circa 1,3 milioni di euro, se si tiene conto del numero degli anni, del consumo annuo e della tariffa applicata. Con una dilazione media di pagamento pari a circa 2156 giorni, corrispondente a circa 5 anni 11 mesi e 1 giorno.
In forza della recente autorizzazione alla riscossione mediante ruolo esattoriale dei crediti per fornitura idrica ottenuta dalla società creditrice attraverso un apposito decreto del Ministro per l’Economia e delle Finanze[ .... ], recentemente il debito al 1° gennaio 2010 e' stato quantificato dalla So.Ri.Cal., incredibilmente e con una evidente discrasia, in 483,000 euro. Debito raetizzato in 60 mesi, come, forse, già avvenuto qualche anno fa e non evidenziato nei bilanci di competenza.
Lo stesso creditore nel 2011 sembra non essere stato pagato se non per il primo trimestre.