Ambiente, continua l'azione di contrasto della Procura di Paola

Il gip di Paola Carmine De Rose su richiesta del procuratore Bruno Giordano a seguito delle indagini svolte per accertare irregolarità nella gestione di alcuni siti di trasferimento temporaneo dei rifiuti ha emanato una misura cautelare  contro Francesco Rovito Amministratore unico della Alto Tirreno Cosentino Spa, Società Consortile che dal 2002  gestisce e ha gestito la raccolta dei rifiuti in molti comuni della fascia tirrenica, tra Sangineto e Tortora, propri soci (sic!).
Gli episodi contestati si riferiscono a eventi della scorsa primavera-estate e riguardano essenzialmento l'aver scaricato in modo incontrollato e senza autorizzazione rifiuti indifferenziati in un sito a Tortora preposto al solo recupero e trattamento di rifiuti ceramici ed inerti, nei pressi del fiume Noce e sottoposto a vincolo sismico, idrogeologico, archeologico ed ambientale.
Per lo stesso reato,  aver smaltito, in località Pantano di Scalea, in completa assenza di autorizzazione, circa mille200 metri cubi di rifiuti di vario genere tra cui pericolosi, quali batterie al piombo, lastre cemento-amianto e pneumatici in disuso, sversandoli su nudo terreno. Abbandonato, in modo incontrollato, rifiuti di vario genere su un terreno ubicato in località Piano dell’Acqua dove era stata autorizzata solo una stazione di trasferenza ed infine di aver usato una area a cielo aperto priva di qualsiasi autorizzazione ubicata in località Piano delle Rose di Santa Domenica Talao, nuova sede della società.
Secondo gli inquirenti le analisi svolte nelle aree in questione hanno rilevato la presenza di materiale inquinante tra cui idrocarburi, percolati e fibre di amianto. Sui terreni è ora in corso la bonifica da parte dell’Arpacal.

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