Dopo i provvedimenti cautelari per gli episodi di inquinamento del mare, disposto l’arresto di un noto imprenditore di Amantea che, secondo la Procura avrebbe interrato 90 mila metri cubi di materiale di risulta. L’uomo gestisce un’attivita’ nel settore del calcestruzzo e dei trasporti. Secondo l’accusa si sarebbe prestato a effettuare i trasporti per lo scarico di rifiuti tossici e radioattivi nell’alveo del corso d’acqua ubicato al confine tra i comuni di Amantea, Serra d’Aiello e Aiello Calabro interessati da un forte inquinamento. Deve rispondere di vari reati tra cui disastro ambientale e inquinamento delle falde acquifere. Tra gli elementi ritrovati nel corso delle indagini risultano idrocarburi, residui di lavorazioni ferrose, cobalto e altri residui industriali che si presume provengano da altre regioni.