Come avvenuto per le altre cittadine del territorio, continua il balletto delle sigle che si affaccendano intorno alla raccolta dei rifiuti urbani. La amministrazione comunale, in riferimento ai disservizi verificatesi quest'estate, ha deciso la risoluzione anticipata del contratto di appalto con la Geo Ambiente Srl. Contratto sotoscritto dal Commissario prefettizio nello scorso marzo, ad un mese dalle elezioni comunali. L'attesa di ottenere un servizio più qualificato, con modalità “porta a porta”, è andato, secondo i tecnici comunali, ampiamento deluso. Alla Geo Ambiente si contesta la inosservanza del contratto, salvo il risarcimento dei maggiori danni e l'incameramento della cauzione. In particolare, a seguito di accertamenti degli addetti al monitoraggio, si contesta la insufficienza delle attrezzature, degli automezzi e del personale utilizzato rispetto al servizio previsto; il disservizio nello spazzamento manuale delle strade e servizi connessi svolti solo in modo parziale; mancata corresponsione dei salari ai dipendenti. A tutto questo si contesta alla GeoAmbiente la necessità per l'amministrazione dell'adozione, nello scorso agosto, di una ordinanza urgente per la bonifica immediata dei siti in emergenza sanitaria ed ambientale e il "Grave danno all’immagine al paese". L'inadempienze assommate hanno portato al miscelamento dei rifiuti, malgrado la solerte partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata solecitata dalla amministrazione; il mancato pagamento, per alcuni mesi, delle spettanze dei dipendenti; il sequestro dell’autorità giudiziaria del sito comunale di trasferenza in località Vannefora. Buon ultimo viene contestato dalla amministrazione alla Geo Ambiente di aver avviato una cessione di credito, non preventivamente autorizzato dall'amministrazione.
