Consuntivo di una estate come tante

Tortora, e tutto il territorio del Golfo di Policastro calabrese, esce distrutta dai commenti di un vasto campione di intervistati.
Mare sporco, carenza dei servizi, spazzatura sparsa per strada. Emergenze conosciute da anni e che tornano ciclicamente a devastare la precaria economia del territorio. Nonostante l'impegno estemporaneo di qualche sindaco-operaio.
I commenti raccolti sono stati spontanei, mai avevo trovato così tante persone che volevano dire la loro, purtroppo in negativo. Le stesse persone giudicate un ingombro da quegli stessi che dal turismo traggono il maggior beneficio economico.
Eventi che si ripetono ogni anno senza che nessuno intervenga concretamente, banco degli imputati: la famigerata macchia melmosa che giunge da oriente con cadenza chirurgica alle 11 e 30 del mattino; la sporcizia delle spiagge libere; mancanza di controlli, di personale capace di informare il turista, di accogliere ed incentivare la curiosità anche in chi viene da anni. Il turista, insomma, si sente solo un pollo da spennare.
Il risultato? Chi viene da un paio di anni ha annunciato che non verrà più l’anno prossimo, chi viene da quarant’anni perché ha una casa di proprietà ha confermato che è da un qualche anno già che cerca di vendere. Peccato che le case non valgano piu' niente!


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