Sequestrato un peschereccio, pesca a strascico illegale

E' il Comandante della Capitanetia di Porto di Vibo Valentia a segnalare che l'operazione è «Un segnale forte che contribuisce ad incrementare il rispetto delle aree marine tutelate da vincoli biologici, ai fini del mantenimento del delicato equilibrio dell’ecosistema, grazie alla continua attività di monitoraggio delle nostre motovedette ».
La pesca a strascico avveniva nelle acque del Tirreno Cosentino, in quattro diverse occasioni, in zone e tempi non consentiti. Il motopesca è stato intercettato a 13 miglia dalla costa tirreno-cosentina. Lo stesso conduttore richiedeva di poter far rientro nel proprio porto dove, giunto alle prime luci dell’alba, si procedeva al sequestro del motopeschereccio.

IN PRIMO PIANO

Suggerimento

Suggerimenti

San Nicola Arcella
dal 1970
bene ambientale da preservare
per legge !