Un giovane tortorese tra gli alpini feriti in Afghanistan

Sono state ore d'angoscia quelle passate nei giorni scorsi dalla famiglia Bruno di Tortora, fino a quando non hanno avuto notizie rassicuranti dall'Afghanistan. Il figlio 25enne, Paolo, è rimasto ferito, insieme ad altri 4 commilitoni del quinto reggimento Alpini di Vipiteno, nell'attentato in cui ha perso la vita il tenente, Massimo Ranzani, 37 anni, alla sua seconda missione. Subito soccorsi, i militari sono stati trasportati all'ospedale da campo di Shindand. Hanno riportato traumi e fratture di vario genere, in particolare alle gambe: due di loro, con fratture a una gamba e a una caviglia, sono stati operati. Un altro sarà sottoposto ad un intervento agli occhi nell'ospedale di Kandahar. Tra essi Paolo Bruno che ha riportato la frattura ad un piede. Gli alpini erano a bordo di un veicolo blindato Lince che è saltato su un ordigno improvvisato, i cosiddetti Led. L'attentato è avvenuto nel corso di un pattugliamento nella zona di Shindand. La pattuglia rientrava da un'operazione di assistenza medica alla popolazione locale. (cs)

IN PRIMO PIANO

Suggerimento

Suggerimenti

San Nicola Arcella
dal 1970
bene ambientale da preservare
per legge !