Per la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Francesco Fonti, non è credibile e chiede al giudice per le indagini preliminari l’archiviazione del procedimento sulla nave dei veleni. I rilievi della "Mare Oceano" e della "Astrea", inviati dal Ministero dell’Ambiente, bastano a smontare - secondo la Dda di Catanzaro - il racconto di Fonti. Quella ritrovata al largo di Cetraro , ovvero la sospetta nave dei veleni, ma il "Catania", piroscafo affondato nel 1917, e non la motonave "Cunsky".
Per la Procura antimafia il deflagrare del caso Cunsky ha provocato un ingiustificato «grande turbamento nell'opinione pubblica calabrese tra il 2009 ed il 2010», e un «vero e proprio fenomeno di psicosi collettiva del tutto ingiustificato alla luce degli inequivoci elementi probatori raccolti nell'ambito delle indagini preliminari».