Tar Calabria. ricorsi su sanità e parchi eolici al top

Si riduce l’arretrato dei ricorsi complessivamente pendenti davanti al Tribunale amministrativo della Calabria; crescono i ricorsi presentati in materia di sanità e di realizzazione di parchi eolici. Sono questi i dati salienti della relazione del presidente del Tar Calabria, Giuseppe Romeo, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Sono state 400 le sentenze di merito pronunciate in più rispetto all’anno precedente, con una riduzione dell’arretrato di circa 1.500 ricorsi sui 24.457 in giacenza.
Il contrasto crescente tra pubblico e privato è nel settore della sanità: «Al momento le principali questioni poste ... investono il rapporto tra pubblico e privato ... che risulta caratterizzato dai condizionamenti dovuti dalla ristrettezza dei mezzi finanziari che non sono idonei a soddisfare le richieste delle strutture ... che concorrono a fornire un servizio fondamentale alla collettività».
L’altro settore dove aumentano i contrasti amministrativi è quello riguardante l’eolico, la materia edilizia e l'occupazione di suolo demaniale marittimo.  Nella relazione il Presidente Romeo ha anche richiamato l’attenzione sulla mancata esecuzione delle sentenze del Tar da parte della Pubblica Amministrazione: «Devo purtroppo dire – ha affermato - che l’invito rivolto l’anno scorso non è stato raccolto e devo anche confessare pubblicamente che mi sfugge la ragione per cui, penso alle ottemperanze sui decreti ingiuntivi, le Amministrazioni non soddisfino i loro obblighi. Obblighi che le Amministrazioni sono poi costrette a soddisfare in modo coatto e con un aggravio di spese». 

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