"Porta della Calabria" tema di una ricerca

“Il turismo come forma d’identità locale: il caso paradigmatico del non turismo in Calabria” è il tema della ricerca di Veronica De Lorenzo specializzata in Comunicazione d’impresa e marketing presso l’Università Lumsa di Roma.
I dati esposti nella ricerca, sono il risultato dell'analisi di un migliaio di questionari raccolti dalle Pro loco di Praja e compilati da un campione di turisti presenti sul territorio l'estate scorsa.
Nella ricerca – spiegano dalla Pro loco - è stato messo in evidenza come le bellezze naturali e paesaggistiche del luogo che non siano controbilanciate da un adeguato flusso turistico. "Chi sceglie queste zone, in molti casi, deve chiedere permesso".
Dai dati raccolti emerge che: “Il grande problema del sistema turistico calabrese deriva dal fatto che non esiste una vera e propria cultura dell’ospitalità all’interno delle strutture ricettive, come non esiste una reale professionalità”. Dall’analisi del questionario si evince inoltre la mancanza di una adeguata informazione riguardante l’area nel suo complesso.
E' da queste considerazioni che nasce il progetto “Porta della Calabria”, tema della ricerca. L'idea di quella Porta socchiusa all'ingresso in una regione, la Calabria, che non è capace di farsi conoscere, ad attirare l'attenzione.
«Il logo dell’iniziativa – spiegano dalla Pro loco di Praia a Mare - si rifà all’importanza che hanno le cittadine del Golfo di Policastro calabrese nell’accogliere i visitatori. Tali luoghi sono i primi ad essere attraversati, diventando quindi la “porta” che offre al turista le iniziali impressioni sulla Calabria. Ma che sono esse stesse parte dell'insieme turisticamente omogeneo costituito dalle cittadine che si affacciano sul Golfo di Policasto. Per questo motivo la collaborazione fra le quattro Pro Loco di Praia a Mare, Aieta, Tortora e San Nicola Arcella si è successivamente allargata, per ora, alle Pro Loco della vicina Basilicata».

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