I vertici del nucleo tutela del patrimonio dell'arma dei carabinieri hanno testimoniato, un una conferenza stampa svoltasi in questi giorni, della attività sviluppata sul territorio ed i risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno in merito ai ritrovamenti di beni artistici e archeologici nella regione.
Un’intensa attività di prevenzione, operata attraverso il continuo controllo del territorio, ha visto nel 2010 denunciare un solo scavo clandestino, 16 furti di beni culturali contro i 21 del 2009, sedici furti, riguardanti beni di antiquariato, di cui 13 nella provincia di Cosenza. Le persone deferite all’autorità giudiziaria sono state 245, sono stati sequestrati beni per un valore di sei milioni di euro, e recuperati ben 10.534 beni culturali, rispetto ai 7.853 del 2009, in particolare monete.
Dagli uomini del nucleo TPC la tutela del paesaggio sono stati effettuati 27 controlli sul territorio calabrese e sequestrate 5 strutture immobiliari, alcune costruite su aree demaniali, con 43 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria. Ultimi ritrovamenti avvenuti alla fine dell’anno trascorso, 54 beni librari, alcuni risalenti al 1500.