Capitaneria di Porto, un bilancio pieno di successi

Capitaneria di Porto, un bilancio rilevante per un'attività condotta senza soste nei compartimenti marittimi di Vibo Marina,Maratea, Diamante, Belvedere, Cetraro, San Lucido, Amantea, Tropea.Missioni di soccorso, operazioni di vigilanza sulle risorse ittiche, tutela ambientale, sicurezza in mare e sulle spiagge. Sono i principali settori sui cui gli uomini della Capitaneria di porto hanno operato senza soste, con 54 missioni di soccorso, 115 persone tratte in salvo e 47 mezzi assistiti. .
Ad illustrare gli importanti risultati conseguiti nel corso del 2010 sono stati il comandante Antonello Raganale ed il comandante Aldo Ioppolo.
Tra le attività di maggiore rilievo, le operazioni denominate "Blue Fine Tuna", "Talasso" e "Onda d'urto". Le prime due hanno portato a numerosi controlli sulla pesca. Mille e 65 chili il pescato sequestrato nel corso del 2010.
L'operazione "Onda d'urto", invece, conclusasi ieri ed iniziata il 16 dicembre scorso, ha visto gli uomini della Capitaneria impegnati a percorrere oltre 4mila e 200 chilometri per la vigilanza in 151 comuni, con controlli nei mercati, nei ristoranti, sulle motopesca e nei camion frigo. Nell'ambito di tale operazione sono stati sequestrati ben 24mila 719 chili di pesce, in particolare di tonno rosso disposto il 16 dicembre scorso nelle acque antistanti Trainiti. 
In materia di tutela del demanio marittimo sono state invece redatte 37 notizie di reato legate all'abusivismo ed operati 113 sequestri, tra cui tre fabbricati per civile abitazione ed un intero complesso turistico a Bivona.  Particolarmente importante anche l'operazione "Nicoscooter" che ha consentito il 4 agosto scorso il sequestro preventivo d'urgenza, emesso dalla Procura, di un'area demaniale marittima di 2.200 metri quadri sulla spiaggia di Nicotera dove era stato abusivamente realizzato un ricovero per unità da diporto.
L'operazione "Mare sicuro" ha portato, fra il 21 giugno ed il 12 settembre, all'impiego di 62 militari al giorno, con 49 soccorsi a persone, 1.337 missioni terra-mare ed oltre 5mila controlli di polizia.

Infine, nell'ambito della tutela dei beni archeologici sommersi, nel costruendo porto di Diamante, il nucleo sub della Guardia costiera di Vibo ha rinvenuto ad aprile numerosi frammenti di anfore corinzie.

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