Ndrangheta, patrimonio confiscato all'imprenditore Capano

La Corte d'Appello di Catanzaro ha disposto la confisca dei beni dell'imprenditore calabrese Catapano. Sono stati sequestrati beni e quote societarie a Roma, Latina, Milano, Cosenza, Grosseto, Viterbo, San Nicola Arcella. In tutto quote e compendi di dodici società, 57 unità immobiliari, di cui 14 solo a Roma, e cinque autovetture, accogliendo i risultati dell'attività di indagine portata avanti dalla Direzione investigativa antimafia che ha dovuto ricostruire le attività economiche e imprenditoriali messe in piedi da Capano e dai suoi congiunti dal 1987 ad oggi. Nel provvedimento firmato dal giudice della Corte d'Appello Palma Talerico, sono finiti: il capitale sociale e il compendio aziendale di "Media Consult" di Roma che si occupa di consulenze; "Gruppocieffe Spa" di Roma con interessi nell'edilizia; "Club Mediterraneo Srl" di San Nicola Arcella;
"Paradise club Srl" di Roma con interessi nel settore turistico e sportivo; "Gestur Srl" di Praia a Mare. Ed ancora, confiscati beni immobiliari con un complesso immobiliare ad uso sportivo, ricreativo e di ristoro con un'estensione di 30.000 metri quadrati situato in via Trigoria a Roma; la villa con piscina a Roma; il villaggio turistico "San Giorgio" a San Nicola Arcella con 34 unita' abitative realizzate e altre in corso di costruzione con annessa spiaggia privata e piscina.

IN PRIMO PIANO

Suggerimento

Suggerimenti

San Nicola Arcella
dal 1970
bene ambientale da preservare
per legge !