Aviosuperficie Scalea: il fallimento della politica locale

«L'aviosuperficie: un vero e proprio fallimento della politica locale». Alla politica regionale dei trasporti non sembra per ora interessare la struttura aviaria scaleota. Considerato che sono almeno 10 anni che si dibatte su quest'argomento, sulla sua funzionalità e sul reale coinvolgimento del territorio. Secondo il gruppo consiliare di Orsomarso, "Cuore", l'intera struttura danneggia il territorio, ancora vittima del dissesto idrogeologico legato e dovuto allo smottamento delle cave a cielo aperto di contrada Marina. Infatti la struttura aeroportuale è stata realizzata con i sacrifici delle colline di Orsomarso e della contrada Petrosa di Scalea.
Il consiglio comunale di Orsomarso ne ha discusso proprio nelle scorse ore. Di un'area donata per realizzare un'opera sulla quale amministratori e politici anno promesso posti di lavoro.
La struttura sembra proprio una cattedrale nel deserto. Lo stesso Sindaco di Scalea, Pasquale Basile, sta cercando in tutti i modi di trovare un utilizzo senza trovare risposte.
L'aviosuperficie realizzata con 23 miliardi di lire dall'ex Patto Territoriale Alto Tirreno Cosentino, attivata in via provvisoria dall'ex amministrazione comunale di Scalea nel 2006 con un primo avvio gestionale,  è gestita senza che se ne conoscano  le autorizzazioni ottenute e senza l'evidenza di un eventuale ritorno economico da parte del comune, che dovrebbe esserne il proprietario.

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