San Nicola Arcella: un flop annunciato

Con tutta evidenza, la riconciliazione tentata dal sindaco con i consiglieri Osso, Grosso, Saporito e Leone, non è andata a buon fine. I soli voti favorevoli di Donadio, Ciancio e Carbone per il riequibrio di bilancio, non hanno potuto evitare il commissariamento dell’ente, non hanno potuto salvare una maggioranza già vacillante da tempo.
A votare contro, oltre a Mele, Madeo, Di Santo e Marino, del gruppo “San Nicola per tutti”,
anche il consigliere Grosso che lo scorso 30 settembre sul riequilibro di bilancio si era astenuto. Osso astenendosi invece ha confermato la posizione assunta nell’ultimo consiglio comunale. Questa volta il sindaco non ha potuto contare neppure sull’appoggio dell’assessore Praino, che addirittura non ha partecipato al consiglio, insieme a Saporito e Leone.
Le motivazioni che hanno portato alla bocciatura del documento contabile vanno ricercate in minima parte nel contenuto del documento stesso. Per alcuni, la seduta consiliare per l’approvazione dell’atto è stata l’occasione più azzeccata per sanzionare pubblicamente il sindaco per essere venuto meno agli accordi, quegli accordi che nel giugno 2009 avevano determinato lo sconvolgimento di un esecutivo e la nascita di una nuova formazione.
I fatti hanno dimostrato ai cittadini ed al sindaco quanto fossero deboli le basi su cui era stata costituita la nuova maggioranza, visto che dopo poco più di un anno Praino, Grosso, Osso, subentrato in Giunta al posto della Mele, e i consiglieri Saporito e Leone, usciti minoritari dalle urne, hanno abbandonato Donadio, oggi forte dell’appoggio di solo due fedelissimi.
A subire le conseguenze delle divisioni tra gli amministratori, come sempre sono i cittadini. Come in questo caso: i sannicolesi vedranno realizzate le “occasione di sviluppo e crescita” tanto assicurate dai candidati durante la campagna elettorale, non dagli amministratori premiati col proprio voto, ma da un commissario prefettizio che conosce meno bene le necessità della territorio. Tale esito era comunque prevedibile, perché è risaputo che la frammentazione non può che generare instabilità, ingovernabilità.
A questo punto potremmo dire che non tutti i mali vengono per nuocere. La fase della gestione commissariale potrà rivelarsi proficua sia per gli amministratori in carica che per coloro che aspirano a diventare i futuri rappresentanti della collettività. I mesi che ci separano dalle elezioni comunali, infatti, dovranno servire per prendere coscienza delle mancanze, degli errori, dei torti fatti alla comunità; per scoraggiare qualcuno dal presentarsi nuovamente agli elettori; più di ogni altra cosa per lavorare al rinnovamento, alle risposte che residenti e turisti attendono da anni.(cs)

IN PRIMO PIANO

Suggerimento

Suggerimenti

San Nicola Arcella
dal 1970
bene ambientale da preservare
per legge !